Per tutti sarebbe un successo straordinario, ma per Gregorio Paltrinieri un bronzo europeo nei 1500 stile libero ha il sapore del mezzo passo falso. A rendere particolarmente prezioso il terzo posto ottenuto alle spalle di Florian Wellbrock e Mykhaylo Romanchuk, il fatto di essere sceso in acqua con i postumi di una brutta influenza intestinale patita nelle ultime ore: anche in condizioni difficili, “Greg” è stato all’altezza dei migliori a livello continentale. “Mi scoccia più non essere al meglio che perdere, nello sport ci può stare, anche perché i miei rivali stanno crescendo”. Quarta piazza per l’altro azzurro in gara, Domenico Acerenza, che con il suo 14’52″88 non è mai stato in corsa per il podio (14’42″85 il crono di Paltrinieri, 14’36″15 quello dell’oro). “Un terzo posto europeo è sempre importante – prosegue Paltrinieri – in una gara che ho nuotato di cattiveria, proprio perché non riuscito a stare in acqua. Ritengo di aver fatto bene a disputare la gara, potevo preservarmi per gli 800 ma non sarebbe stato giusto, bisognava difendere il titolo”.