09.04.1999
Come motivazione per il bombardamento, il Governo italiano ed i partners della NATO, lamentano il fatto che i Serbi non hanno firmato la bozza di pace con i Separatisti albanesi…
“Posso interromperla subito? Mentre noi parliamo di questa guerra terribile senza alcun senso, è in corso l’aggressione contro la Yugoslavia, un Paese sovrano, colpevole di voler difendere la propria indipendenza, gli aerei della NATO bonbardano le città, Belgrado e tutte le altre in territorio Yugoslavo.
Con l’unico pretesto di voler fermare una catastrofe umanitaria. Ma questa è una cosa che il cervello della gente normale non può capire. Le vere ragioni di questa guerra sono molte e sicuramente non sono quelle dichiarate.
Si parla molto dei negoziati di Ramboillet e Parigi e si dà la colpa ai Serbi che hanno rifiutato di firmare l’accordo di pace. Bisogna anche spiegare che le due Delegazioni non si sono mai incontrate. E lo sanno benissimo tutti. L’accordo firmato dalla parte albanese prevedeva non l’autonomia per il Kosovo, ma in realtà l’indipendenza, come è stato confermato anche dal Consigliere del Pentagono, il signor Luttwack in uno dei suoi numerosi interventi alla Tv italiana, alla trasmissione “Moby Dick”. In altre parole, la via verso la secessione e la creazione di un nuovo Stato. Inoltre l’accordo prevedeva la presenza delle truppe NATO sul territorio yugoslavo. Per noi cosa inaccettabile. La Delegazione serba ha proposto un suo piano che concedeva una larga autonomia al Kosovo, però non è stato nemmeno preso in considerazione, nonostante le minime differenze fra i due piani. Ci voleva solo un po’ di pazienza e invece il linguaggio rivolto ai Serbi era umiliante.
Accettate o sarete bombardati, si diceva dalla parte americana. Non abbiamo accettato e adesso siamo bombardati! Ogni sera loro vengono come se fosse venire in casa di amici a bere un bicchiere di buon vino. Per loro è facile. La NATO attacca su ordine degli Americani, senza l’autorizzazione delle Nazioni Unite. Questo è quello che fece Hitler nel 1941, e che adesso, nel 1999, fanno gli Americani. Ed ecco che diventa chiaro che l’America, per il tramite della NATO, vuole assumersi il ruolo del protagonista. La NATO, creata per difendere i Paesi membri dell’Alleanza, deve trasformarsi secondo la signora Allbright in un organo molto simile al “Gendarme internazionale”. Loro sono comandanti in tutto il mondo. Quando vogliono demonizzare un popolo inventano tante cose che un popolo normalmente non può accettare. Non demonizzano solo il popolo, demonizzano anche il Presidente. Questo è impossibile. Questo non si può permettere. E’ molto simile al grande Fascismo tedesco del 1941 che voleva dominare tutto il mondo.
Queste sono le cose che la gente, in Italia, non capisce ma loro verranno un giorno e visiteranno anche le case degli altri. Diritti umani oppure troppi interessi strategici americani sono solo diritti loro e loro strategie. Gli altri non hanno diritti e non possono avere loro strategie. Sono concetti abbastanza flessibili che permettono più interpretazioni. L’aggressione della NATO è partita con la motivazione di rendere più efficienti i negoziati poi fermare la catastrofe umanitaria e adesso per frenare l’azione delle forze yugoslave in Kosovo. Una cosa ancora, loro buttano le bombe con uranio impoverito! Questo è proibito da tutte le leggi internazionali.
Anche da voi stanno adoperando queste armi?
Stanno buttando, le stanno buttando!
Questa è una dichiarazione molto grave!
In Bosnia, quando bombardavano la Bosnia le buttavano. Subito dopo le informazioni sul bombardamento della Yugoslavia non a caso sono arrivate le notizie sull’esodo e sulla deportazione del popolo albanese dal Kosovo, per distogliere l’attenzione dai bombardamenti della NATO. Senza dubbio, anche la fuga del popolo dal Kosovo è la conseguenza diretta dei bombardamenti di questi fascisti americani.
Quindi la popolazione del Kosovo non è stata deportata dal vostro Governo?
No, no. Non è stata mandata via. Questa gente povera è andata via per fuggire dalle bombe americane all’uranio impoverito. Le stesse che hanno buttato in Bosnia durante i bombardamenti su quel territorio.
Poi si parla delle cause della guerra nel Kosovo. Le cause sono ben conosciute.
Sono gli stessi missili che furono adoperati contro l’Iraq, durante la guerra del Golfo?
Questo non posso dirlo. Non lo so.
Ma questa notizia è già apparsa sui giornali? E’ a conoscenza che in Iraq, dopo la Guerra del Golfo, stanno nascendo tantissimi bambini deformi dopo quei bombardamenti?
Posso dire solo che ne ho sentito parlare anch’io. Ma per quanto riguarda il nostro territorio, ne sono sicuro perché sono informazioni nostre. Noi non siamo topi per fare esperimenti! Questo possono farlo con le loro bombe a casa loro. Quello che stanno facendo in Yugoslavia è contrario a tutte le leggi internazionali. Loro hanno fatto cose che sono contrarie a tutte le Convenzioni internazionali. Sono sicuro che il popolo italiano capirà molto bene. Il Papa ha chiesto di smettere di bombardare almeno durante la Pasqua cattolica e ortodossa, ma non hanno voluto sentire ragioni. Non sentono nessuno. Per questo io dico che loro si sentono i “gendarmi” del mondo. I loro affari sono tanto sporchi che penso che le pagine della storia non potranno riportare le parole che descrivono questo fascismo americano.
Ogni sera la nostra gente di Belgrado ma anche di tutte le altre città sono costrette a scendere nei sotterranei ed a passarci 12 – 15 ore in posti senza aria, al freddo e all’umidità. Gente di novant’anni, come la zia di mia moglie, 91 anni, è costretta a stare 12 – 15 ore in un sotterraneo. Ha preso la polmonite e stà morendo. I bambini che nascono in questo periodo sentono cadere le bombe ed esplodere vicinissime agli ospedali. Che imbecillità governa le loro azioni?
Scusi se insisto, avete già fatto prove tecniche per essere sicuri che le bombe o i missili montassero testate all’Uranio impoverito?
Cento per cento!
Avete denunciato questi fatti all’ONU?
Sì, tutto questo è già stato denunciato ma loro non hanno orecchie per sentire. Questo è il problema. Il Segretario Generale (Kofi Annan –ndr) non sente le nostre parole, non risponde alle nostre lettere che gli mandiamo chiedendo di fermare questi Fascisti che non smettono di bombardare e di uccidere la gente. L’altra notte hanno ucciso dodici persone e ne hanno ferite trenta poi hanno chiesto scusa dicendo di avere sbagliato bersaglio. Ma andassero a chiedere scusa a casa loro quando hanno problemi con la loro famiglia o la loro gente. Non devono venire a undicimila chilometri di distanza per buttare bombe su altre popolazioni. Loro non si sentono nemmeno colpevoli. E’ facile fare la guerra sul territorio degli altri. Nessuna guerra è mai stata fatta in territorio americano…che poi non è nemmeno loro. Per non parlare della razza indiana che hanno distrutto mettendo i superstiti in campi di concentramento e li mostrano come gli animali negli zoo. E poi sono andati a combattere contro i Messicani per prendersi anche quelle terre. In Texas, dove sono stato, tutti parlano spagnolo…
Consigliere, riprendiamo a parlare dei Kossovari. Queste persone stanno lasciando il loro Paese spontaneamente, per paura delle bombe, o perché voi volete fare “pulizia etnica” ?
Ripeto per la terza volta che noi non facciamo alcuna “pulizia etnica” perché per noi i Kossovari sono persone che hanno diritto di vivere nel Kosovo così come ce l’hanno i Serbi, i Montenegrini, i Mussulmani ed anche gli Egiziani. Tutti popoli che ci vivevano prima hanno il diritto di continuare a viverci adesso. Ma loro sono scappati per sfuggire alle bombe. Si dice che siano in maggioranza Albanesi, ma ieri la televisione diceva che su 120 persone fuggite dal Kosovo c’erano 20 Serbi. Come vede anche i Serbi fuggono davanti alle bombe. Voglio dire ancora che 40.000 Albanesi si trovano ora in Belgrado dopo essere fuggiti dal Kosovo. Molti Kossovari vivono e lavorano a Belgrado senza avere alcun problema. Poi c’è quello che inventano i giornalisti che sappiamo per chi lavorano…non è vero. I Kossovari non vengono maltrattati in Yugoslavia. Avevano tutti i diritti che avevano gli altri.
Noi siamo disposti a dare loro la più ampia autonomia che esista al mondo per le minoranze. Queste sono le cose che nessuno può confutare. Ma certi giornalisti che prendono i ragazzini per fare interviste dovrebbero vergognarsi. E’ una vergogna! Una ragazzina diceva: “io sono andata via e mio padre è rimasto per combattere” Che vuol dire? La ragazzina è andata via perché è meglio fuggire da dove c’è la guerra. Lì c’è la guerra perché il nostro esercito combatte contro i guerriglieri dell’UCK, quei nazionalisti, per noi banditi, che hanno creato tutti questi problemi perché volevano il Kosovo indipendente. Il Kosovo è di tutti. Degli Albanesi, dei Serbi e di tutti gli altri che vivono lì. Anche tutte quelle persone di buona volontà che vengono a chiedere l’autorizzazione per stabilirsi a Pristina o in altri posti del Kosovo, possono stabilirvisi.
Avete denunciato tutte le violazioni al diritto internazionale fatte nei vostri confronti?
Abbiamo fatto le denunce in tutte le sedi previste, all’ONU, all’OCSE, ai rappresentanti dei Governi Europei, ai Membri dell’E.U. sperando di fermare i Fascisti americani. Abbiamo chiesto aiuto a tutti.
Abbiamo ripetuto in tutte le nostre lettere che loro non avevano il diritto di intervenire finchè uno dei Paesi aderenti alla NATO non fosse stato aggredito da qualche altro Paese straniero. Non capiamo perché siano venuti ad aggredire la Yugoslavia che è membro dell’ONU, anzi uno dei Paesi fondatori delle Nazioni Unite, uno dei Paesi usciti dalla Seconda Guerra Mondiale come vincitori. Stava dalla parte degli Alleati, proprio con questi Fascisti americani che adesso stanno bombardando la gente che combatteva dalla loro parte nel 1941. Quegli stessi anziani che ora sono costretti a vivere nei sotterranei come i topi.
Avete denunciato anche che l’art. 22 delle regole del Trattato dell’AIA del 1923 per la guerra aerea, vieta i bombardamenti allo scopo di terrorizzare la popolazione civile o allo scopo di distruggere le proprietà private; e che l’art. 24 prescrive che se il bombardamento non è possibile senza discriminazione della popolazione civile, i bombardieri devono abbandonare la loro azione?
Chiaramente! Può scrivere che abbiamo denunciato tutto questo.
Il direttore del Difensore Civico, Rosario Caccamo, anche esponente della nuova Democrazia Cristiana, ha scritto che “…è importante che allo stato delle cose vi sia un’iniziativa cattolica ortodossa, che parta da Belgrado, affinchè sia possibile soccorrere i Kossovari, evitando oltretutto che gli stessi siano inutilmente ed ulteriormente allontanati dalla loro terra così come stanno proponendo talune Nazioni…”. Lei conferma che il suo Governo è disponibilissimo a far rientrare tutti coloro che sono fuoriusciti …spontaneamente?
E’ stato offerto loro di rientrare in Yugoslavia.
E quei centoventimila che i media dicono siano spariti? Sono effettivamente rientrati in Yugoslavia?
Questa gente deve vivere nel loro territorio che è il Kosovo.
Per quanto riguarda i bombardamenti di Belgrado, i danni a tutt’oggi: ponti distrutti, acquedotti interrotti che problemi vi hanno creato?
La gente che abita dall’altra parte del Danubio non ha più acqua potabile. Chi viaggia in Yugoslavia e vuole andare al dilà del Danubio deve andare verso nord, passare per l’Austria, l’Ungheria e quindi entrare in Voivodina. Dopodichè non si può andare verso Belgrado senza una barca, perché tutti i ponti sono stati distrutti. In alcune regioni manca l’energia elettrica poiché è stata distrutta la centrale di Novysad.
Pensate di poter avere aiuti dalla Russia…anche se ha ottenuto nuovi finanziamenti dagli USA?
(il Consigliere ride e conferma che ormai sono soli).
Al Tribunale internazionale, avete denunciato la situazione?
No, ma lo faremo sicuramente.
Come sono considerati i soldati italiani e quelli europei dal vostro Governo?
I soldati italiani sono considerati come soldati di un Paese amico e questo è confermato dalla presenza a Belgrado dell’Ambasciatore Riccardo Sessa e di 21 collaboratori di ambasciata. Loro saranno testimoni veri, oculari, di ciò che è successo. Quando tutto finirà , deve finire, come finirà, finirà, loro sono rimasti lì, gli unici rappresentanti dei Paesi occidentali, perché consideriamo l’Italia un Paese amico che è stato sempre dalla nostra parte, nel senso non di difendere quello che non è vero, ma per tentare di spiegare la verità yugoslava quando si parlava dell’Unione Europea, del Gruppo di Contatto, nel G7 o G8. I soldati italiani vengono considerati come quei soldati della NATO entrati nel nostro territorio e che verranno tra poco tempo liberati.
Ciò mi fa piacere, però non riesco a capire come possa succedere che vi possano bombardare, uccidendo le persone, distruggendo e creando danni per miliardi e voi possiate dire che non è poi un problema tanto da trattare soldati dei Paesi che vi bombardano come ragazzacci…
Perché nella nostra anima, nel nostro cuore, nel nostro cervello…non siamo per uccidere. Il popolo yugoslavo è pacifista, i Serbi sono pacifisti e mai nella sua storia ha combattuto per conquistare ma solo per difendersi, durante cinque secoli sotto il dominio turco e dopo sotto quello austro-ungarico, poi quello tedesco, e adesso sotto il dominio americano.
Gabriele Ratini